Gary Johnson è un timido professore di filosofia di New Orleans che lavora part-time come consulente informatico per il dipartimento di polizia cittadino. Un giorno, a causa di una serie di coincidenze, la polizia si trova costretta a chiedergli di impersonare un sicario come parte di un’operazione volta a arrestare chi cerca di assoldare figure del genere. L’arresto va incredibilmente a buon fine e Gary ci prende gusto, diventando progressivamente più sicuro di sé nella vita di tutti i giorni ad ogni volta che viene chiamato a interpretare “Ron”, il sicario duro ed estroverso che si è costruito. Quando però viene contattato dalla bellissima Maddy, una donna che vuole il marito morto, dovrà fare i conti con l’imprevedibilità dell’amore…

Se avete voglia di vedere un’irresistibile commedia dalle tinte inaspettatamente “romantiche”, scritta magistralmente, capace di farvi divertire e difficilissima da classificare… beh, in questo caso Hit Man fa assolutamente per voi!

Per apprezzare appieno la storia narrata bisogna combattere i pregiudizi sui film di “genere”. Perché Hit Man sfugge, in maniera intelligente, a qualsiasi classificazione. Si può partire considerando che la storia narrata è ispirata a fatti realmente accaduti (ma la sceneggiatura scoppiettante, scritta dal regista assieme all’attore protagonista del film, la trasforma in qualcosa di più, giocando molto con lo spettatore). Si può proseguire sottolineando la poliedricità di Richard Linklater, regista texano, sempre capace di rimettersi in gioco (commedia, dramma, animazione e commedie romantiche sono solo alcuni dei suoi riuscitissimi esperimenti). Per poi arrivare alla grandissima prova di attore, del protagonista assoluto di questo film, che risponde al nome di Glen Powell… e già così saremo ad un buon punto.

Hit Man ha il notevolissimo pregio di farci rimbalzare sui registri della commedia nera (ma anche romantica), dell’intrigo poliziesco e dell’action senza mai abbandonare l’arte di sorprenderci… Riuscendo infine ad essere un film straordinariamente lucido sulla reinvenzione della morale e sulle trasformazioni emotive, sentimentali e culturali degli esseri umani.

Venite a vedere questo sorprendente lungometraggio con un Glen Powell indimenticabile ed una delle più pazze femme fatale di sempre, con il volto e il corpo di Adria Arjona…

Vi aspetto anche sotto copertura…